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The Guardian Angels -. Maro and Dimitri

Guardiani della vegetazione, bianchi come angeli,
gli annaffiatoi volano sull’erba.
Di notte, come se levitassero, si accendono, si riempiono di colori e regalano acqua agli alberi. Piccoli cavi di fibra ottica simulano lo scorrere dell’acqua.
L’installazione fa eco al concetto di conservazione del giardino e delle piante, e, per estensione, anche della natura. Mette in evidenza il ruolo degli umani ed è un tributo indiretto ai giardinieri e alla natura creata artificialmente.
Il lavoro evidenzia che la crescita delle piante e degli alberi è possibile solo grazie alla luce del sole, all’acqua e alla terra.
Attraverso i prismi di elementi scultorei e di accessori giocosi, rappresentazione dei nostri pensieri e
del nostro rapporto con la natura, questo progetto vuole farsi sintesi della vita.
Inaspettati e sorprendenti, questi angeli custodi, queste lanterne che annaffiano, fermano e sfidano i passanti. Regalano un sorriso e incoraggiano a una contemplazione interna al paesaggio. Rappresentano anche un gesto di protezione verso il nostro ambiente.







Maro Avrabou

Artista visuale e light designer, lavora nel campo delle arti visuali ma anche in quello del teatro, della danza e dell’Opera.

 

 

 

 

Dimitri Xenaxis

Artista visuale, lavora nel e con il paesaggio, rinnovando costantemente il suo linguaggio artistico per interagire con l’ambiente.








Entrambi vivono in Francia e lavorano in Europa, Asia e Sud America.
Insieme collaborano in opere co-firmate che mettono in discussione gli spazi abitati, i punti di vista, le forme e la luce. Lavorano su tutti i tipi di progetti che hanno a che fare con il paesaggio, il costruito, gli accessori urbani e la luce. Le loro installazioni spesso maestose sono un dialogo con i luoghi, la loro morfologia, la loro storia, la loro identità. Elementi importanti di questo approccio sono l’aspetto sociale e ambientale e la dimensione umana.
Basandosi su questo, Maro Avrabou e Dimitri Xenakis lavorano per creare il collegamento tra ciò che esiste e l’azione artistica.


Fonte: www.alberobellalightfestival.com

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