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STEFANO UNTERTHINER

"Mi piace lavorare in regioni remote e ancora selvagge (in quelle poche che ancora rimangono) che sia la foresta amazzonica o le montagne di casa mia, poco importa. Ho bisogno di sentirmi nella natura selvaggia, solo con i miei soggetti, per sentirmi davvero realizzato, felice direi."
Fotografo naturalista, appassionato scrittore di racconti fotografici, Stefano Unterthiner nasce in Valle d'Aosta nel 1970 e inizia a coltivare la passione per la fotografia all'età di 17 anni, grazie anche allo zio che gli regala la prima machina fotografica e lo porta con sè in lunghe passeggiate in montagna.
La ricerca e la voglia di scoprire nuovi soggeti si sposta dalla Valle d'Aosta all'Europa, portando Unterthiner in giro per il mondo a fotografare pinguini, scoiattoli, camosci, stambecchi, orsi, volpi rosse e aquile reali.

Appassionato della vita degli animali selvatici, racconta che la fotografia gli ha permesso di andare ben al di là dei testi scritti, per vedere e capire i reali comportamenti di animali difficili da studiare.
Attento e sensibile all'economia e al delicato rapporto tra uomo e animale, nel 2004 riceve il "Premio nazionale di Ecologia Luigino d'oro", nell'ambito della salvaguardia e tutela dell'ambiente, in particolare per i suoi lavori sulle specie in via d'estinzione.
Equipaggiamento di base sono 2-3 corpi macchina, un paio di grandangolari, un 70-200mm, il 200-400mm e il 600mm.











I suoi lavori appaiono su riviste come il National Geographic, con cui collabora da tempo e, nel settembre 2009, il suo lavoro sul pinguino reale è stato pubblicato sul National Geographic statunitense.









Per maggiori informazioni www.stefanounterthiner.com
Foto by  www.stefanounterthiner.com 
Fonte by Nital.it

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