Pagine

PHILIPS LIGHTING - ILLUMINAZIONE MUSEO EGIZIO TORINO

Il Museo Egizio di Torino è l'istituzione leader a livello mondiale, completamente dedicato all'arte egizia e secondo solo al Museo del Cairo con oltre 6.000 oggetti esposti. Con la ristrutturazione di una delle gallerie nel 2010, l'illuminazione ha giocato un ruolo importante nella manutenzione.
Il personale ha collaborato con diversi partner con una vasta esperienza nel settore dell'illuminazione a livello internazionale e ha auspicato una soluzione che permettesse notevoli risparmi energetici.

Questa è diventata una grande opportunità per Ilti Luce e Philips di lavorare insieme e di dimostrare come la flessibilità della tecnologia LED, permettendo sensibili risparmi energetici.



La sfida
Anche se l’obiettivo del museo era di dare visibilità a ciascuna sala piuttosto che agli oggetti in esse contenuti, alcune vetrine erano stracolme di oggetti. Con questa disposizione, gli oggetti non venivano illuminati né come opere d'arte, né veniva fornita loro l’illuminazione corretta.

Il museo aveva quindi la necessità di avere soluzioni d’illuminazione che creassero pochissime ombre e che generassero pochissimo calore, con una luce calda e una buona resa cromatica.

In un primo momento, il museo non era convinto dell’utilizzo delle soluzioni LED, credendo erroneamente che i colori non sarebbero stati all’altezza degli standard richiesti. Si pensava quindi di utilizzare fibre ottiche o sorgenti con lampade alogene


















 La soluzione
Ilti Luce e Philips hanno convinto il museo ad impiegare i LED e il progetto è iniziato con la Tomba di Kha. E’ stato un successo, anche se è solo grazie all’installazione nello Statuario che si è ottenuto il massimo della collaborazione.

Oscar Dante Ferretti ha progettato l’impianto d’illuminazione originario nel 2006, utilizzando sorgenti alogene. L’illuminazione consisteva in 230 lampade da 50 watt circa, che produceva tantissimo calore e polvere.“Il problema era quello di ottenere la giusta illuminazione e non modificare effetto scenografico di Ferretti”, afferma Eleni Vassilika, Direttore del museo. Dopo aver effettuato vari test, e ottenuto la benedizione di Ferretti, Phililps ha proposto MASTER LEDspot LV AR111 10-50W come soluzione. Questa lampada fornisce fino all’80% di risparmio energetico rispetto alle lampade alogene ed è compatibile con un'ampia gamma di trasformatori. Inoltre, la resa dei colori è stata una sorpresa per la gestione del museo.




Vantaggi
La nuova soluzione nello Statuario comprende solo 150 lampade - quindi, 80 meno del progetto originale.
Queste lampade a risparmio energetico richiedono meno potenza, risparmiando circa 600 € al mese per la Tomba di Kha e lo Statuario.
"Recentemente ho accompagnato alcuni direttori di musei all’interno del nostro ", afferma Eleni Vassilika. "Un collega tedesco ha chiesto se avevo pensato di passare alla tecnologia LED. E gli ho risposto: “Sei una galleria illuminata solo a LED! ".






 “Nessuno crede che questa sia illuminazione a LED! E’ davvero impressionante! Grazie alle MASTER LEDspot possiamo risparmiare circa € 600 al mese nello Statuario e nella tomba di Kha". Eleni Vassilika, Direttore, Museo Egizio, Torino 









Vai alla scheda tecnica prodotto MASTER LEDspot LV AR111
Fonte : www.lighting.philips.it

Nessun commento:

Posta un commento