L’opera, realizzata nel 1859, è uno dei dipinti più noti della pittura dell’800 italiano.
Rappresenta l’incontro e il bacio fra un uomo e una donna all’interno di un contesto medioecale non ben definito. L’architettura, di colore marmo, neutro, accoglie, per un instante, la scena dei due amanti.
I tre scalini, sulla destra, indicano una via di fuga che finisce sllo sfondo in un ombra, definita forse come un complice dell’uomo o come un servitore di passaggio.
L’uomo tiene tra le braccia la donna con sicurezza e forza e lei pare quasi affidarsi alle braccia possenti del suo amato. La scena sembra essere sfuggente e di passaggio, il piede sinistro dell’uomo poggia sullo scalino quasi a significare l’imminente dipartita, mentre un pugnale esce al mantello, pronto a difendere quel momento.
L’opera è stata realizzata nel 1859. Il contesto storico di quel periodo appare complesso, anche in Italia.
La penisola sta vivendo un momento di fermento e di ribellione, con moti antiaustriaci e società segrete quali la Carboneria e Giovine Italia
Bisognerà attendere il 1859 per l’innesco definitivo del processo di unificazione: gli accordi segreti di Plombieres, stipulati da Napoleone III, e Camillo Benso Conte di Cavour, sancirono la formazione di un’alleanza antiaustriaca, che portò in breve alla seconda guerra d’indipendenza prima e alla spedizione dei Mille poi. Il regno d’Italia verrà proclamato pochi anni dopo, nel 1861.
In questo contesto storico viene concepito Il Bacio.
Heyez riesce, tra le censure dell’epoca, a proporre al pubblico un’opera che racchiude in se gli ideali di libertà di quel periodo, nascosti dietro un apparente semplice incontro tra una fanciulla e un fuggisco.
TITOLO: Il Bacio
AUTORE: Francesco Hayez Jan Vermeer, 1791 – 1882DATA DI PRODUZIONE: 1859
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