La ragazza col turbante o la ragazza con l’orecchino di perla è un quadro olio su tela databile 1665-1666.
Su sfondo scuro, l’artista rappresenta il volto di una ragazza, girata di tre quarti, giovane e in età adolescenziale.
Lo sgardo è innocente e anche un po’ malizioso, le labbra sono socchiuse, quasi a provocare con l’innocenza dei lineamenti l’osservatore.
I punti luce sono distribuiti n maniera equilibrata: gli occhi con una pennellata di bianco ad indicare la pupilla, il colletto e l’orecchino di perla, vanno ad esaltare la bellezza e la semplicità di un viso che spicca su uno sfondo volutamente scuro.
Il quadro, in teoria, potrebbe rientrare nel genere pittorico olandese definito “tronien”, ovvero ritratti in
costumi storici o esotici usate spesso per raffigurare personaggi del passato, biblici o antichizzanti.
La perla risulta essere l’elemento centrale, oggetto di riflessioni e di curiosità.
La sua rappresentazione sulla tela è data da due semplici pennellate. Niente di più. L’occhio umano dell’osservatore ricostruisce la perla e gli attribuisce valori e significati personali.
La ragazza, che sembra avere origini povere, indossa un monile prerogativa delle dame aristoratiche dell’altra borghesia.
Nel XVII secolo le perle erano una preziosa rarità: venivano importate dall’Estremo Oriente. Nel caso della perla raffigurata nel dipinto, si tratta di un esemplare di grandi dimensioni che, a parere di alcuni studiosi, in natura non esisterebbe. Potrebbe anche trattarsi di un’imitazione in vetro soffiato di produzione veneziana.
TITOLO: La ragazza col turbante
AUTORE: Jan Vermeer, 1632-1675 DATA DI PRODUZIONE: 1665-1666
MUSICA ASCOLTATA:
CITAZIONI:
“Sorrideva, e quanto sorrideva il suo viso era come una finestra spalancata”
“Un quadro in una chiesa è come una candela in una stanza buia, serve a vedere meglio.
E’ il ponte tra noi e Dio. Ma non è una candela protestante o cattolica. E’ una candela e basta”
Tratte dal libro: La ragazza con l’orecchino di perla
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