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LA PASSEGGIATA - Marc Chagall

L’opera si può definire come une delle più belle e significative rappresentazioni d’amore del 1900.
Realizzata da Chagall tra il 1917 e il 1918, in piena Prima Guerra Mondiale, è una forte richiamo all’amore e alla bellezza di questo sentimento.
L’autore, in primo piano, tiene per mano sua moglie Bella, che vola tranquilla per aria, leggera e felice. Il volto dell’uomo è raggiunta, il sorriso è grande e colmo di felicità.
Anche i suoi piedi sono leggermenti staccati da terra, quasi voglia rappresentare il desiderio di elevarsi anche lui al piano trascendentale in cui si trova la moglie.
E’ la chiara espressione di come l’amore viaggi, per il momento, su due piani distinti e su di un piano comunque irrazionale
L’uomo ha in mano un uccello, simbolo di un pieno contatto con la natura.
 Ai suoi piedi vi è una tovaglia da pic-nic con una bottiglia di vino, per sottolineare ancora una volta la serenità del momento immerso nella natura.
Sullo sfondo è rappresentata la città di Vitebsk, in cui i due sono nati e vivono all’epoca.
La città è colorata di verde, perfetta; il contesto in cui vivono aumenta il loro stato di benessere e di serenità che va aggiungersi a quello già presente nei loro volti.
L’unica struttura di colore diverso è la sinagoga, rosata, quasi a significarne l’uso diverso, più spirituale e quindi  astratto ed evanescente.
I temi rappresentati sono principalmente due: la natura con l’uccello, il verde della città, il cavallo sullo sfondo e i rami che spuntano dall sinistra, e l’amore in essa, con i due innamorati che presenziano la scena con garbo e felicità.
Lo stile del dipinto risente delle scomposizioni tipiche della scuola cubista con cui Chagall entrò in contatto a Parigi e tutto sommato questo rafforza l’atmosfera irreale e fiabesca di questo paesaggio placido e tranquillo, come sottolinea il cavallo che pascola indisturbato sullo sfondo.

TITOLO: La passeggiata
AUTORE: Marc Chagall, 1887, 1985 DATA DI PRODUZIONE: 1917-1918 
MUSICA ASCOLTATA:  





CITAZIONI:
“L’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori – e non riuscirci mai.”Marc Chagall
“Che genio era quel Picasso…un vero peccato che non abbia dipinto nulla”
Marc Chagall

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