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I soggetti di Edward Hopper: soli, insieme

Se pensiamo a Edward Hopper (1882-18967) ci vengono in mente I Nottambuli (Nighthawks, 1942) o Sole di Mattina (Morning Sun, 1952). Opere che l’hanno consacrato come maestro del realismo americano e del cosiddetto “American way”.

hopper-nighthawks                                                             
                                                         “I nottambuli”, E. Hopper, 1942

Enrique Chiu - Un murale lungo 1000 km

Mentre Donald Trump chiede al Congresso 18 miliardi
per costruire il muro tra Messico e Stati Uniti,
l’artista Enrique Chiu sta realizzando un murale
sulle barriere esistenti.
L’ obiettivo? Coprire 1000 km di estensione, entrando così nel Guinness Book of World Records

Un progetto ambizioso quello di Enrique Chiu (Tijuana, Mexico). Il titolo è Mural of Brotherhood, e ha l’obiettivo di promuovere un sentimento di pace e unità in un mondo di divisioni e di muri invalicabili peraltro costosissimi.

Peter Lindbergh e le donne


Al confine tra realtà e finzione, la fotografia di
 moda concepita da Peter Lindbergh viene esaltata alla Reggia di Venaria. In un allestimento che mischia sapientemente i piani della verità e quello della bellezza, intesa come la massima ambizione umana.

Se la moda promuove un sogno, più che un prodotto, la fotografia di moda così come concepita da Peter Lindbergh (Lissa, 1944) ne ha espresso la massima utopia: essere una donna da sogno, senza necessariamente avere indosso chissà quale outfit.
È con una serie di scatti in particolare che Lindbergh segna una svolta nella scena internazionale; fotografie che troviamo agli inizi del percorso espositivo della mostra in corso presso le Sale delle Arti, alla Reggia di Venaria. Ci riferiamo a un servizio realizzato nel 1988 per Vogue America (che non lo apprezzerà), in cui sei modelle vestono tutte camicie bianche. Solo un capo, neppure squisitamente femminile, sullo sfondo di una spiaggia di Malibu.

BOURRASQUE BY PAUL COCKSEDGE STUDIO

One of Frances biggest cultural events, La Fete des Lumires
features 80 installations showcasing new developments
in lighting and related technologies and attracts 4 million visitors annually from 8-11 December.
At Paul Cocksedge Studio we knew we had to come up with something wondrous and magical to do justice to this ancient and prestigious lighting festival.

The concept was that of a ream of paper scattering in a gust of wind, soaring high into the black winter night, every sheet glowing bright, against the exquisite backdrop of the Hotel de Ville…
In both scale and technique, it was an ambitious project. measures 25 metres in length and reaches over 15 metres at its highest point. The 200 A3-sized sheets are made from electroluminescent (EL) material, the double-sided sheets having been individually moulded by hand in London, and then assembled on site in a structure of nylon wire barely visible to the human eye
In this piece he has combined his interest in the nature and morphology of paper with his long-term fascination with light to create the illusion of paper scattered

The Guardian Angels -. Maro and Dimitri

Guardiani della vegetazione, bianchi come angeli,
gli annaffiatoi volano sull’erba.
Di notte, come se levitassero, si accendono, si riempiono di colori e regalano acqua agli alberi. Piccoli cavi di fibra ottica simulano lo scorrere dell’acqua.
L’installazione fa eco al concetto di conservazione del giardino e delle piante, e, per estensione, anche della natura. Mette in evidenza il ruolo degli umani ed è un tributo indiretto ai giardinieri e alla natura creata artificialmente.
Il lavoro evidenzia che la crescita delle piante e degli alberi è possibile solo grazie alla luce del sole, all’acqua e alla terra.
Attraverso i prismi di elementi scultorei e di accessori giocosi, rappresentazione dei nostri pensieri e

Daylighting Model

PHT Lighting Design cleverly imitates natural light for the interior of a hotel lobby.
Since humans began building shelters, we have struggled with how to light our surroundings. There have been two options: bring in natural light or create a simulacrum of the sun—first using fire and then electrical lighting. But for the renovation of a hotel lobby in Manhattan’s Herald Square, PHT Lighting Design took a third approach. For an interior space devoid of windows or skylights, the designers deftly created the illusion of daylight with little more than simple glass block and a tunable white LED source.
The space in question, the reception desk and lounge area of the Hyatt Herald Square, at West 31st Street, (it had a soft opening in September 2014 and its grand opening in March 2015) which had

Loop Installation Lights up Montreal’s Place des Festivals

Loop is the latest installation to be featured
as part of the city of Montréal’s Luminothérapie
winter celebrations on the Place des Festivals
 in the city’s cultural center, the Quartier des Spectacles.
On view through January 29, 2017,
the “illuminated musical installation” is composed of
13 giant zoetropes, and is produced by Ekumen and the Quartier des Spectacles Partnership.
Created by artists Olivier Girouard and Jonathan Villeneuve in collaboration with Ottoblix, each of the 13 giant zoetropes, or wheels, is outfitted with 24 images to tell a different fairy tale. (A zoetrope is a cylinder with a filmstrip-like sequence of still images that is quickly spun thereby causing the images to appear animated.) Loop took three months to design and 800 hours to assemble. Additional contributors were Generique Design, Jérôme Roy, and Thomas Ouellet Fredericks.

FLOS - ARCO di Achille e Piergiacomo Castiglioni

Arco è una lampada progettata dai designer italiani Pier Giacomo  Castiglioni e Achille Castiglioni nel 1962 per l'azienda italiana, d'arredamento ed illuminazione, Flos. Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più famosi e venduti e di un oggetto icona del design italiano; fa parte delle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano[1] e del MoMA di New York.[2] Si tratta inoltre del primo oggetto di disegno industriale a cui viene riconosciuto la tutela del diritto d'autore al pari di un'opera d'arte.
Il concetto principale di questa lampada è la sua versatilità e praticità, nasce infatti dall'idea di avere un punto luce effettivamente "sospeso" sopra il luogo di interesse che può essere un tavolo o una scrivania o un libro, senza dover essere vincolati ad un sistema di illuminazione a sospensione, e quindi senza dover essere condizionati da un punto fisso. La lampada Arco infatti, grazie alla sua struttura che permette di sfruttare lo spazio sotto di sé, arriva direttamente con il punto luce sul luogo

FANO - Nuova luce LED sul lungomare

La giunta comunale di Fano lo ha battezzato
"mille Led" ed è un piano per l'adeguamento
dell'illuminazione pubblica alle nuove tecnologie.
 Una scelta all'insegna del risparmio
energetico e della sostenibilità.
 Una tappa importante di questo progetto della cittadina marchigiana è la nuova illuminazione pubblica sul lungomare Sassonia, alle spalle di una delle spiagge più frequentate.
 "Si tratta di una passeggiata che ha un'importante rilevanza turistica per la nostra città - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici

BRESCIA - International Lighting Festival


Il primo festival delle luci in Europa realizzato interamente in un castello:
un’iniziativa unica in Italia che mira a entrare a far parte della rete europea dedicata al genere.
Signal a Praga, Glow a Eindhoven, Fête des Lumières a Lione e Light Festival ad Amsterdam (ancora in corso fino al 22 gennaio) fanno tutti parte della rete dei festival delle luci europei, l’International Light Festival Organisation (ILO). Ora c’è una nuova rassegna in Italia che si candida a inserirsi nel circuito, grazie al supporto del suo ideatore Robbert Ten Caten, Fondatore

LA BELLEZZA IN SPIAGGIA - Robert Capa

 La celebre foto di Robert Capa risulta essere ancora oggi tra le più cliccate, viste, scaricate e stampate.
Forse perchè non ci ritorna l'idea di un fotografo che non si occupa solo di guerra, come già dimostrato in altre sue immagini.
Siamo a Golf-Juan, in Francia.
L'obiettivo è puntato su un gruppo di tre persone che camminano sulla spiaggia.
Al centro, spicca inevitabilmente Pablo Picasso, amico e confidente di Robert Capa.
Il clima è decisamente caldo, estivo; il pittore sorregge un ombrellone per attenuare la canicola estiva e fare ombra alla figura in primo piano.
La donna è il centro dell'attenzione di tutti, sia del fotografo che di Picasso.
Bellissima, con il viso a tre quarti, cammina sulla spiaggia con sandali aperti e un vestito fresco e leggero.
E' il ritratto della femminilità, corteggiata e protetta dall'uomo, sorride avanzando a piccoli passi.

MULTISPORT CITY HALL - PRATS DE LLUCANES - SPAGNA

Il Multisport City hall è uno spazio polivalente allestito come una palestra, ma che assolve anche altre funzioni di socializzazione. Al suo interno si svolgono importanti eventi sportivi, per i quali è indispensabile fornire una illuminazione forte, uniforme e accurata. A questo scopo, i vecchi impianti sono stati tutti sostituiti con i sistemi a LED, anche per favorire il risparmio energetico. Il risultato è stato vincente su tutti i fronti. 

IRMA - Save me - VideoMapping

Due anni dopo la sua rivelazione su Youtube, la cantante camerunense Irma, etichetta My Major Company, ha pubblicato il suo secondo album "Faces". SUPERBIEN assicura la direzione artistica e videomapping il video "Save Me", prodotto da HK Corp.
In questa poesia visiva, Irma ci porta tra i diversi mondi di un sogno che preme più di ogni altro.

NINFEE - Claude Monet

L’opera si inserisce all’interno di un panorama di circa 250 opere sullo stesso tema (Ninfee), realizzate da Monet negli ultimi 30 anni di vita circa.
L’autore decide, nella sua dimora di Givenchy, di realizzare un giardino che ricalca la cultura giapponese con un ponticello e uno stagno ricco di ninfee, che diventeranno, col tempo, una vera e propria ossessione.

L’evoluzione della serie segue un andamento ben preciso. Nelle prime opere Monet parte da un’ampia inquadratura del soggetto, includendo anche il ponte ed i vegetali, per poi concentrarsi sulle ninfee.

NOTTE STELLATA - Vincent Van Gogh


L’opera di presenta come un insieme complesso di linee curve e pennellate che ci riportano ad un concezione della notte viva e colorata ma allo stesso tempo angosciosa e turbolenta.
L’artista, perennemente tormentato, ha fatto di questa sua malattia la propria forza traferendo nei quadri tutta la prospettiva di vita e di emozioni.
E anche la notte, con il suo silenzio e la sua tranquillità, diventa un conteso momento di battaglia fra la tranquillità del borgo e la forza motoria del cielo.
Le stelle, quasi grandi come la luna, sono solitarie e ben evidenti, quasi a voler

MASSACRO IN COREA - Pablo Picasso

L’opera rappresenta su tela il tragico momento decisivo del “massacro di Sinchon” avvenuto tra il 17 ottobre e il 7 dicembre in Corea del Nord. Più di 30.000 civili rimasero uccisi tra anti-comunisti e le truppe dell’ONU.
Nel quadro Picasso rappresenta la scena di soldati intenti a sparare ad un gruppo di donne e bambini.

LA PASSEGGIATA - Marc Chagall

L’opera si può definire come une delle più belle e significative rappresentazioni d’amore del 1900.
Realizzata da Chagall tra il 1917 e il 1918, in piena Prima Guerra Mondiale, è una forte richiamo all’amore e alla bellezza di questo sentimento.
L’autore, in primo piano, tiene per mano sua moglie Bella, che vola tranquilla per aria, leggera e felice. Il volto dell’uomo è raggiunta, il sorriso è grande e colmo di felicità.
Anche i suoi piedi sono leggermenti staccati da terra, quasi voglia rappresentare il desiderio di elevarsi anche lui al piano trascendentale in cui si trova la moglie.
E’ la chiara espressione di come l’amore viaggi, per il momento, su due piani distinti e su di un piano comunque irrazionale
L’uomo ha in mano un uccello, simbolo di un pieno contatto con la natura.

LA RAGAZZA COL TURBANTE - Jan Vermeer

La ragazza col turbante o la ragazza con l’orecchino di perla è un quadro olio su tela databile 1665-1666.
Su sfondo scuro, l’artista rappresenta il volto di una ragazza, girata di tre quarti, giovane e in età adolescenziale.
Lo sgardo è innocente e anche un po’ malizioso, le labbra sono socchiuse, quasi a provocare con l’innocenza dei lineamenti l’osservatore.
I punti luce sono distribuiti n maniera equilibrata: gli occhi con una pennellata di bianco ad indicare la pupilla, il colletto e l’orecchino di perla, vanno ad esaltare la bellezza e la semplicità di un viso che spicca su uno sfondo volutamente scuro.
Il quadro, in teoria, potrebbe rientrare nel genere pittorico olandese definito “tronien”, ovvero ritratti in
costumi storici o esotici usate spesso per raffigurare personaggi del passato, biblici o antichizzanti.

IL BACIO - Francesco Hayez

L’opera, realizzata nel 1859, è uno dei dipinti più noti della pittura dell’800 italiano.
Rappresenta l’incontro e il bacio fra un uomo e una donna all’interno di un contesto medioecale non ben definito. L’architettura, di colore marmo, neutro, accoglie, per un instante, la scena dei due amanti.
I tre scalini, sulla destra, indicano una via di fuga che finisce sllo sfondo in un ombra, definita forse come un complice dell’uomo o come un servitore di passaggio.
L’uomo tiene tra le braccia la donna con sicurezza e forza e lei pare quasi affidarsi alle braccia possenti del suo amato. La scena sembra essere sfuggente e di passaggio, il piede sinistro dell’uomo poggia sullo scalino quasi a significare l’imminente dipartita, mentre un pugnale esce al mantello, pronto a difendere quel momento.
L’opera è stata realizzata nel 1859. Il contesto storico di quel periodo appare complesso, anche in Italia.

IL BACIO - Gustav Klimt

L'opera, realizzata nel 1908, è una tela quadrata di dimenzioni 180cm x 180 cm.
E' la rappresentazione di un uomo e una donna in un delicato momento di intimità.
L'uomo la avvolge con il suo abbraccio e la porta dolcemente a se, mentre lei è visivamente abbandonata tra le sue braccia.
Klimt ci propone la vista della nuca dell'uomo, chinata verso il volto della donna, in vista, con gli occhi chiusi e il braccio destro che avvolge il collo di lui: questi particolari, oltre i piedi della donna, sono gli unici elementi che l'autore rende visibili, decifrabili e chiaramente visibili.
Tutto il resto è la completa fusione dei due corpi, celata da un continuo vestito giallo, definito da figure rettangolari per l'uomo (la linearità del maschio) e figura rotonde e concentriche per la donna (il ventre materno in continua espansione)

IL CAFFE' DI NOTTE - Vincent Van Gogh

La scena rappresentata è quella della vita notturna di un bar, e più precisamente, del bari di Place Lamartine; la proprietaria, Madame Ginoux, era una conoscente del pittore, il quale l’ha ritratta anche nei suoi quadri.
A prima vista, l’ambiente rappresentato nel quadro colpisce molto per l’accostamento tra colori forti e discordanti tra loro quali il verde, il rosso e il giallo.
L’effetto è decisamente voluto: il pittore cerca di riprodurre un’atmosfera di disagio, mirata ad esprimere la violenza insita nelle passioni degli uomini che, proprio all’interno dei bar e dei caffè, diventano molto più forti e pericolose.

LA PASSEGGIATA - Claude Monet

L’opera rappresenta la moglie dell’artista Camille Monet, con al suo fianco il figlio Jean Monet, in una passeggiata estiva.
Il quadro è realizzato con la tecnica dell’Impressionismo, propria dello stile di Monet.
E’ una giornata estiva, i colori pastello suggeriscono un’idea di leggerezza e di serenità. Il blu e il verde, nelle loro sfumature e nelle loro tonalità, compongono un’atmosfera vibrante e serena; il bianco delle nuvole, richiama il vestito della moglie, rendendo tutto più omogeneo e rilassato.
E’ una giornata soleggiata, la dama ha il parasole per ripararsi dai raggi che colpisco la sua schiena e proietta l’ombra in avanti, verso l’osservatore, quasi a voler entrarne in contatto.
Sullo sfondo, al fianco della madre, è ritratto il figlioletto Jean, con un cappello di paglia con richiami rossi e blu.

RODOLFO BONETTO

Figura singolare nel panorama del design italiano degli ultimi trent’anni, Rodolfo Bonetto (1929-1991), abbandona una fortunata carriera di batterista jazz con il famoso “Sestetto Italiano” per dedicarsi alla nuova professione.
Autodidatta, caratteristica non comune nel panorama italiano, è tanto orientato alla prassi progettuale da fornire un contributo non indifferente all’insegnamento del design industriale alla Hochschule für Gestaltung di Ulm e, in seguito, all’Isia di Roma.
Dotato di grande talento gusto e capacità per il disegno tecnico, inizia a lavorare come collaboratore per la Veglia Borletti, disegnando strumentazioni per automobili (una grande passione: di quegli anni sono i primi schizzi di carrozzerie per Vignale, Viotti e Boneschi), per poi lavorare in numerosi e diversi campi industriali,

ARTEMIDE & NORD LIGHT - EX MANIFATTURE TABACCHI - ROMA


Destinato ad ospitare alcuni dipartimenti del Comune di Roma, l’edificio dell’ex Manifattura Tabacchi presenta, nella sua configurazione esterna, una classica tripartizione del prospetto tra basamento, corpo e coronamento.
Ognuna delle aree indicate conserva una propria caratterizzazione materica, ottenuta attraverso l’impiego di un unico materiale che la contraddistingue e la rende percepibile: un rivestimento in pietra chiara in corrispondenza del podio, finestre a nastro nella porzione superiore ed infine una sommità in materiale opaco.

A X-FACTOR LEUCOS ACCENDE LA MAGIA DELLA MUSICA

Il brand italiano di luce e design illumina le performance dei concorrenti del popolare talent show.
Ancora pochi giorni e i 12 cantanti sopravvissuti alle durissime selezioni della settima edizione di X Factor saliranno finalmente sul palco. A illuminarne le performance, ancora una volta, la luce di LEUCOS, che già lo scorso anno aveva impreziosito il set della popolare trasmissione musicale con due lampade-scultura come Giukò XXL e The Great JJ.
Porta fortuna The Great JJ, la versione king size da terra della lampada di Jac Jacobsen del 1937 che nell’ultima edizione affiancò sulla scena la vincitrice Chiara Galiazzo.

ARTEMIDE & NORD LIGHT - TEATRO ALLA SCALA DI MILANO

Il Teatro Alla Scala è stato completamente ristrutturato all'inizio di questo decennio. In particolare, l'intervento Nord Light s.p.a. ha riguardato la collaborazione con l'Arch. Mario Botta per la realizzazione di faretti LED da installare sulla torre scenica del teatro.
Le necessità erano di avere una luce che alleggerisse la imponente struttura architettonica della torre con un effetto puntinato tipo cielo stellato.


FOSCARINI - DESIGN, CULTURA E SPERIMENTAZIONE A NEW YORK

Dopo Milano, Foscarini apre un nuovo spazio a New York; non un semplice show room ma un luogo improntato allo spirito del brand, destinato ad entrare in contatto con la città per raccontare storie, trasmettere emozioni e stimolare la creatività. Inaugurata in occasione di ICCF e della New York Design Week (18-21 maggio 2013), la nuova "casa" di Foscarini sarà aperta a tutti, puntando a diventare punto di riferimento non solo per gli appassionati di design ma per un pubblico più ampio ed eterogeneo.

CASE STUDY - STAZIONE DI RIFORNIMENTO - IBT LIGHTING

La necessità di avere soluzioni che garantiscono un risparmio energetico nel pieno rispetto delle norme sull'inquinamento luminoso è in crescente aumento.

Nelle applicazioni a tettoia, vengono solitamente utilizzati tradizionali proiettori asimmetrici ad incasso, dotati di lampade a ioduri metallici e di moduli di emergenza ad alogena a causa degli elevati cicli di accensione e spegnimento, quando le lampade sono a temperatura di funzionamento.

VICO MAGISTRETTI - LA VITA


Ludovico Magistretti nasce a Milano il 6 ottobre 1920. Proviene da una famiglia di architetti da molte generazioni: il suo bisavolo Gaetano Besia ha costruito il Reale Collegio delle Fanciulle Nobili a Milano; suo padre, Pier Giulio Magistretti, ha partecipato alla progettazione dell’Arengario di piazza del Duomo. Vico frequenta il liceo classico Parini e si iscrive, nell'autunno del 1939, alla Facoltà di Architettura del Regio Politecnico di Milano.
Dopo l’8 settembre 1943, durante il servizio di leva, per evitare la deportazione in Germania, si allontana dall’Italia e si trasferisce in Svizzera dove ha modo di seguire alcuni corsi accademici presso ilChamp Universitaire Italien di Losanna, istituito nella locale università.

BIANCA TRESOLDI LIGHT DESIGNER - CHIESA DI SANTO STEFANO - (AL


Bianca Tresoldi è un lighting designer di Milano con un esperienza ventennale nel campo della progettazione della luce.
Il suo studio “Bianca Tresoldi lighting design” di Milano, sviluppa progetti illuminotecnici per strutture pubbliche e private, istallazioni fisse o temporanee di centri storici, urbani, piani della luce, spazi commerciali, uffici, eventi per la moda, musei, mostre, luoghi di culto, hotel, abitazioni private, parchi e giardini.